domenica 16 maggio 2010

INCHIESTA PARLAMENTARE SUL CONSORZIO UNICO DI BACINO PER LE PROVINCE DI NAPOLI E CASERTA


PARTE 3

D’altra parte, per concludere, le stesse parole di Antonio Scialdone sono sintomatiche delle stato di assoluta deficienza economica del Consorzio. Il Consorzio infatti, da quando è attivo, ha potuto esercitare le sue funzioni solo grazie ai soldi dati dal Governo. «Questo è un dato inequivocabile: il Consorzio non ha risorse adeguate per il suo corretto funzionamento o mantenimento». E il problema fondamentale non è che tutti i Comuni non pagano il Consorzio, poiché se anche pagassero tutti, il Consorzio sarebbe sempre indebitato perché non coprirebbe i costi di gestione del servizio.

Quando il Presidente gli fa notare alcune contraddizioni con lo stato di insolvenza da parte del Consorzio, e cioè che il suo autista personale avrebbe avuto a dicembre 3511 euro e a gennaio 4162 euro e il suo assistente Bovienzo avrebbe avuto 4777 euro come stipendio di dicembre, Scialdone si difende dicendo che le delibere che hanno permesso questi aumenti sono state firmate dai capiarea e non da lui direttamente.

Inoltre a gestire materialmente le cose, sempre secondo Scialdone, sono i responsabili delle aree di Caserta, il dottor Venditto, e di Napoli, il dottor Forleo. Scialdone si limiterebbe a coordinare le decisioni già prese! I due responsabili comunque prendono 150mila euro all’anno, a testa!

“Una società al contrario” dice il presidente: è il direttore che viene diretto…

Antonio Scialdone, poi ricorda che la maggior parte dei lavoratori è formata da ex detenuti, molti dei quali hanno ancora pendenze penali in corso. È chiaro quindi che le pressioni esercitate dalla criminalità organizzata sui loro sindacati hanno una strada spianata.

Però Gerardo D’Ambrosio ricorda a Scialdone: «Lei ha dato risposte contraddittorie, perché da una parte attribuisce questi aumenti alle forti pressioni che sarebbero state ingiustificate e addirittura illecite, e dall’altra parte dichiara di aver compiuto un’opera meritoria perché, su 700 che chiedevano di attuare il contratto collettivo di lavoro, è riuscito a darne solo 300». Il commissario prefettizio comunque aveva dichiarato precedentemente che aumenti sono stati elargiti a tutti i dipendenti.

E qui veniamo al nocciolo della questione.

Scialdone, infatti, incalzato risponde: «Questo è il dato reale, su cui deve essere posta una grossa attenzione rispetto alla gestione dei rifiuti. Considero un grave errore continuare a gestire i rifiuti in Campania, in particolare in provincia di Caserta, attraverso grosse entità come il Consorzio unico o altre società governate da funzionari e non polverizzare la gestione, evitando di dare forza a chi non ce l’ha».

Praticamente dice che i consorzi sono controproducenti per una corretta gestione dei rifiuti, perché favoriscono le infiltrazioni della criminalità organizzata, perciò si dovrebbe affidare tale compito di nuovo ai singoli Comuni.

Ora, se a dire che il Consorzio è inadeguato per gestire il ciclo della raccolta dei rifiuti, ONDA SANA chiede perché il Comune ancora non ha fatto niente per uscirne. Se dalla barca che sta affondando, il primo a fuggire è il capitano, o direttore che dir si voglia, perché dovrebbero affondare solo i cittadini?

ONDA SANA

INCHIESTA PARLAMENTARE SUL CONSORZIO UNICO DI BACINO PER LE PROVINCE DI NAPOLI E CASERTA


PARTE 2

Ma si dice spesso che il pesce puzzi dalla testa. Perciò andiamo a vedere un po’ come si forma la dirigenza di questo ente pubblico.

Viene eletto presidente il sindaco di Villa Literno, che nel frattempo viene destituito dalla carica di sindaco per il commissariamento del Comune, dovute ad infiltrazioni mafiose. Non si poteva effettuare scelta migliore. I poteri passano al vicepresidente e poi ad un altro sindaco che verrà sostituito poco dopo, perchè il suo Comune si distacca dal Consorzio.

A quel punto vi è la nomina di Antonio Scialdone, che, secondo il commissario prefettizio, è sia “nel merito che nella sostanza illegittima”. L’ex presidente, peraltro, lo ha nominato senza il parere del consiglio di amministrazione. Ma il consiglio di amministrazione non è mai stato nominato, nonostante lo prevedesse lo statuto, quindi l’ex presidente fa tutto autonomamente.

Antonio Scialdone però non è un dirigente, è solo un funzionario del consorzio. Lo statuto prevedeva che poteva essere scelto solo un dirigente. E di quelli certo non mancavano nel consorzio! Lo stesso Antonio Scialdone dichiara alla commissione parlamentare d’inchiesta un episodio emblematico. Due funzionari del consorzio si nominano vicendevolmente dirigenti!

La prima azione del direttore Antonio Scialdone é quella di scorporare le funzioni del consorzio: l’area organizzazione personale, l’area economica-finanziaria, l’area del coordinamento e altre. La cosa illegittima è che ad ogni dirigente e funzionario delle rispettive aree viene concesso un aumento dello stipendio di 1500 euro, con il relativo pagamento anche degli arretrati!

Aumenti vengono elargiti comunque a tutti i responsabili dei servizi di vigilanza, che vanno a seconda delle mansioni da 20 a 50 euro al giorno in più. Ogni singolo operaio quindi nell’arco di un mese riceve un aumento di stipendio di 400euro, giustificati per il lavoro troppo faticoso.

Ogni dipendente può anche richiedere integrazione allo stipendio per mansioni defaticanti, tanto che molti di loro arrivano a ricevere 5000 euro al mese! Queste richieste ovviamente vengono accettate con una velocità impressionate, quasi che ci fosse, come già detto, un accordo implicito nel Consorzio.

È da dire che i dipendenti non fanno parte dei normali sindacati nazionali, come cgil, cisl e uil, perché questi non acconsentirebbero a manovre poco chiare. Alcuni sindacati locali invece si inseriscono in queste vicende ed è proprio qui che si annidano infiltrazioni della criminalità organizzata. Non a caso un segretario di sindacato passa dal II al VII livello, con il relativo aumento dello stipendio, in un batter d’occhio. Il consorzio accetta la richiesta del segretario e gli conferisce immediatamente tutti gli arretrati, pari a 12500euro. «Questo è un metodo attualmente molto in uso all'interno del Consorzio», ribadisce il commissario prefettizio.Ad un certo punto la situazione si fa così surreale che non si sa se si deve piangere o ridere. Sentite questa. Il Consorzio ha una pletora di avvocati esterni di cui si avvale. Ebbene uno di questi, non è nemmeno un avvocato!Il commissario prefettizio dice testuali parole: « Mi è stato risposto che l'intenzione è stata quella di aiutare anche chi non è avvocato, che comunque ha diritto di lavorare».Un membro della commissione parlamentare (Alessandro Bratti) ironicamente gli risponde: «È un incentivo a proseguire gli studi per conseguire il titolo».Un altro scandalo palese è quello sul parco automezzi. Quelli noleggiati, che sono 40-50, costano al Consorzio 6-7 milioni di euro all’anno, circa 500.000euro ad automezzo ogni mese!


ONDA SANA

INCHIESTA PARLAMENTARE SUL CONSORZIO UNICO DI BACINO PER LE PROVINCE DI NAPOLI E CASERTA


PARTE 1

ONDA SANA, in coerenza con quanto già asserito più e più volte, vuole ora fare chiarezza sul perché ha chiesto, chiede e chiederà ancora di uscire dal Consorzio unico di bacino per le province di Napoli e Caserta, visto ancora gestisce il tutto, nonostante si stia passando ad una società provinciale.

Abbiamo dunque deciso di scavare nelle modalità con cui il Consorzio si è formato e la relativa gestione dei soldi pubblici che ha gestito, leggendo gli atti che sta producendo la Commissione Parlamentare d’Inchiesta che sta indagando il suddetto Consorzio.

Quando il Consorzio unico si è formato, eccedendo dalle proprie possibilità, ha promosso e aumentato lo stipendio a moltissimi dipendenti, che aveva inglobato dai consorzi precedenti. Il risultato è che oggi solo per gli stipendi a Caserta si pagano 4-5 milioni di euro al mese. Anche le province di Napoli e Caserta per coprire gli stipendi dei dipendenti hanno pagato solo nel mese di aprile 2,5 milioni di euro a testa, con un “provvedimento abbastanza forzato”, dice il commissario prefettizio.

Non si è certi della cifra perché un bilancio non esiste, o meglio non si è riuscito a capire se esiste.

Siamo sicuri solo di alcuni numeri. Il Consorzio gestisce più di 60 comuni casertani e 3 napoletani. Su questi 3 Comuni napoletani da gestire ci sono, è imbarazzante dirlo, tra gli 800 e gli 850 dipendenti! Circa 200 operatori ecologici a Comuni, con il risultato che molti di loro sono pagati senza lavorare. Per l’articolazione di Caserta invece ce ne sono 1180.

È una certezza anche che il Governo dava 2000euro al mese per ogni dipendente del Consorzio, più una tantum di 2milioni 400mila euro sempre per gli stipendi dei dipendenti.

Un’altra certezza è che ora nel passaggio dal Consorzio unico alla società provincializzata tutti i dipendenti sono stati promossi e quindi si è aumentato loro lo stipendio, senza peraltro che fosse rispettato alcun iter burocratico lecito. E la cosa triste è che la società provincializzata molto probabilmente non potrà ritirare questi provvedimenti.

Solo per fare alcuni esempi di cattiva gestione del Consorzio, il commissario prefettizio cita un paio di circostanze.

Quando l’ormai ex direttore del consorzio Antonio Scialdone consegna le carte al commissario prefettizio dice di avere in cassa 3,5milioni di euro. Il commissario però ne trova 1,6. Il resto sarebbe andato a finire in pagamenti ad alcune aziende esterne, che spesso sono state ingaggiate senza alcuna gara d’appalto, com’è spesso capitato per le ditte specializzate in vigilanza. Alcune di queste erano state utilizzate per tenere sottocontrollo discariche dismesse, in cui non c’era alcun bisogno di controllare assolutamente niente. E se anche ce n’era bisogno si può vedere come venivano assegnati gli incarichi.

Per la discarica di Lo Uttaro infatti si costituisce una società di vigilanza a marzo 2007, che ad aprile riceve immediatamente un lavoro, senza gara d’appalto, per l’importo di 1milione di euro, peraltro subito incassato (anche su questo c’è una denuncia del commissario prefettizio).

Gli stessi dipendenti spesso si mettono d’accordo con il Consorzio per avere promozioni. Il commissario si dice sicuro di questo perché anche i componenti della direzione del consorzio sono stati interessati da un PM di Santa Maria Capua Vetere, che li sta indagando per collusione con i clan di Marcianise.

In sostanza, dice il commissario prefettizio il problema è che la criminalità organizzata aveva ed ha tuttora i suoi interessi nella gestione dei rifiuti e quindi nel consorzio.


ONDA SANA

mercoledì 12 maggio 2010

AMBIENTE E QUALITA' DELLA VITA - TARSU E RACCOLTA DIFFERENZIATA

Il FORUM AMBIENTE Vitulazio

( Costituito da: Pro Loco Vitulatina, Circolo SUD, Onda Sana, Federazione della Sinistra, sezione di Vitulazio dei Coltivatori Campani, circolo Nuova Italia di Vitulazio, movimento civico “Uniti per Vitulazio”, movimento politico “Unità e democrazia” e circolo di Vitulazio del Partito Democratico)

INVITA LA CITTADINANZA

a partecipare al convegno “AMBIENTE E QUALITA’ DELLA VITA – TARSU E RACCOLTA DIFFERENZIATA”

SABATO 15 maggio 2010 dalle ore 17,30 alle ore 19,30 presso il Centro Parrocchiale di Vitulazio.

Relazioneranno:

- Dr. Giuseppe Messina – agronomo, funzionario del Ministero per lo Sviluppo Economico, fondatore di LEGAMBIENTE Campania e membro del Comitato scientifico.

Tema: Ambiente e qualità della vita – quale sviluppo?

- Dr. Luigi De Lucia – oncologo

Tema: Inquinamento ambientale e neoplasie

- Dr. Michele Farina – consulente ambientale

Tema: Il ciclo dei rifiuti

Sul tema della raccolta differenziata ci sarà anche uno sketch di Luca Terrazzano e Mario De Lucia.

Il presidente del Forum introdurrà il convegno e svolgerà la funzione di moderatore.

Il pubblico potrà effettuare domande e, previa prenotazione, fare brevi interventi.

Il Forum Ambiente di Vitulazio si è costituito per discutere dei problemi ambientali del nostro territorio e, in primis sta affrontando il problema della raccolta differenziata che, se fatta bene, fa bene alla salute e alla tasca. Perché non farla?

Vitulazio, 12 maggio 2010

Il Presidente del Forum Ambiente di Vitulazio

Mario De Rosa

giovedì 18 febbraio 2010

Il Forum dell’Ambiente Vitulatino a difesa dell’Ecologia e dei Cittadini

Il Forum Ambiente di Vitulazio, nella riunione del 6 febbraio (con la presenza dei rappresentanti del Circolo SUD, Onda Sana, Federazione della Sinistra, Pro Loco Vitulatina, Sezione Coltivatori campani, circoli”Nuova Italia”di Vitulazio, movimento civico “Uniti per Vitulazio” e circolo Partito Democratico di Vitulazio) ha deciso di stilare il seguente documento-manifesto. Il Forum per l’ambiente, costituitosi a Vitulazio a dicembre scorso, aveva sollecitato all’Amministrazione comunale, ai primi di gennaio, l’avvio di una vera raccolta differenziata. Al Forum non è pervenuta nessuna risposta concreta, ma c’è stata una manifestazione organizzata dal Consorzio per la raccolta dei rifiuti (con il patrocinio del Comune) che, con enfasi, ha annunciato l’inizio della raccolta differenziata, ammettendo quindi che finora non è stata effettuata. Ma, alla parata pubblicitaria, fatta senza badare a spese, ancora una volta non è seguito nulla. Ciò non è più tollerabile. Non si può dare la colpa solo ai cittadini che sversano per le strade di campagna rifiuti di ogni genere, e non incolpare anche il Consorzio che non provvede a fornire i servizi. L’umido, che i cittadini separano, viene rimescolato al secco indifferenziato e tutti fanno finta di non vedere. Gli ingombranti non vengono ritirati al domicilio e neppure viene istituita una isola ecologica dove conferirli. Ma i soldi che i cittadini pagano e che il Comune versa al Consorzio come vengono spesi, visto che neppure si garantisce lo stipendio agli operatori ecologici? La tassa viene continuamente aumentata proprio perché il Consorzio non fa la differenziata come dovrebbe,ma manda tutto in discarica. Se invece si fa una efficace raccolta differenzia e si organizza bene il riciclo, si ottiene una riduzione dei costi con notevole vantaggio economico per i cittadini e minore inquinamento. Gli amministratori devono darsi da fare. Sono ormai molti anni che gli amministratori di Vitulazio non si impegnano abbastanza per risolvere questo problema, mentre altri Comuni, anche vicini, si sono attivati in vari modi, alcuni anche uscendo dal Consorzio, ed hanno migliorato molto il servizio e ridotto la spesa per i cittadini. Perché a Vitulazio non si risolve ancora nulla? Il Forum per l’ambiente vuole cambiare questo stato di cose. Perciò si inpegna e si impegnerà ancora di più per questi obiettivi: Miglioramento del servizio: vogliamo un paese pulito! Riduzione dei rifiuti: non vogliamo l’inquinamento dell’ambiente! Riduzione consistente della tassa: i cittadini pagano troppo!

IL FORUM AMBIENTE di VITULAZIO

giovedì 26 novembre 2009

FAI DOMANDA RICEVI QUERELA

La dialettica cittadina su argomenti di interesse comune non può che far bene alla democrazia.

La questione sollevata dal gruppo in merito al ruolo che svolge all’interno dell’attuale amministrazione Antonio Scialdone non deve essere intesa all’interno di una logica di partito. Rifiutiamo di essere condotti in un campo che non ci appartiene e non ci lasceremo coinvolgere in uno scontro politico. Questo non significa, però, che dobbiamo tacere! Siamo cittadini e il nostro senso civico ci impone un’attività di controllo nei riguardi delle amministrazioni comunali: è una garanzia per la democrazia cittadina! Facciamo fatica a pensare che uno scambio di opinioni in un forum cittadino sia costato la querela di un membro del gruppo.

Sono state rivolte all’amministrazione comunale le seguenti domande:

1)In che veste il Antonio Scialdone , era a fianco del sindaco dott. Achille Cuccari in occasione della manifestazione delle forze armate?

2)Per quali meriti il suddetto Antonio Scialdone è stato premiato a margine delle stessa manifestazione?

Il sig Antonio Scialdone è indagato per reati connessi alla camorra, è un fatto, anche di una certa rilevanza nazionale (cfr LA REPUBBLICA, del 30 luglio 2009 - sezione Napoli, pag. 7-: ‘RIFIUTI E CAMORRA’)

L’inopportunità politica di conferire alla signora Giovanna Lina Scialdone, sorella del suddetto Antonio, l’assessorato all’ecologia è una costatazione. In un territorio martoriato dalla camorra come il nostro servono dei segnali forti: un politico deve essere al di sopra di ogni sospetto!

Siamo aperti al dialogo più di quanto si siano mostrati esponenti dell’amministrazione comunale, dapprima non considerando la volontà espressa, nostro tramite, da una parte della cittadinanza sulla questione rifiuti, poi non rispondendo con chiarezza a legittime domande e infine trincerandosi dietro una querela nei confronti di un membro del gruppo,a cui ‘Onda Sana’ esprime la sua solidarietà.

ONDA SANA

http://ondasana.blogspot.com/





domenica 15 novembre 2009

ONDA SANA IN DIFESA DEI MILLE GARIBALDINI

Tra le varie tematiche ONDA SANA si è occupata dell’emergenza rifiuti, con particolare riferimento alle campagne vitulatine. Abbiamo documentato con foto e video (vedi articolo ”Emergenza rifiuti” in data 22 Aprile 2009) la pessima situazione delle zone periferiche di Vitulazio.
Al fine di incentivare una maggiore attenzione al problema, Onda Sana, il 29 Aprile scorso, ha iniziato a raccogliere delle firme per una petizione, con la quale chiedeva l’impegno della futura amministrazione sul “controllo, la pulizia e la bonifica” delle campagnee e “sulla garanzia dei servizi minimi di raccolta”. Chiedeva inoltre che il tutto avvenisse entro un anno dall’insediamento della nuova giunta, qualsiasi lista sarebbe uscita vincente dalle scorse elezioni.

Quella petizione ha avuto un grande successo. ONDA SANA infatti ha raccolto circa MILLE firme. Per essere sicuri che tutti avrebbero accolto la petizione in modo propositivo, noi di ONDA SANA abbiamo fatto firmare vari componenti di tutte le liste in campo, tra cui ovviamente ci sono anche alcuni esponenti dell’attuale ammnistrazione.

Un anno di esercizio amministrativo non è ancora trascorso, ma la situazione va peggiorando. Il 29 Ottobre sul portale Vitulazio24ore con riferimento all’articolo “Ricompaiono le discariche abusive nelle campagne vitulatine” tutti hanno potuto ammirare un nuovo reportage fotografico, da cui si evince la non curanza da parte degli amministratori su questa tematica da noi considerata fondamentale.

Detto questo, Onda Sana, ricorda che i componenti del gruppo, a viso aperto, hanno chiesto a ben mille cittadini di firmare la petizione. “I mille” Vitulatini che hanno firmato fino ad ora hanno visto che nulla è cambiato. Ma “i mille” e più non sanno che Onda Sana ha impiegato ben tre mesi per incontrare l'assessore all'ecologia, per sentirsi rispondere: "ok, la petizione può essere protocollata" punto.

Noi ci chiediamo e vi chiediamo: “L'impegno profuso é diventato un semplice foglio pronto ad ingiallirsi nell'archivio della casa comunale?”.

Per evitare ciò, Onda Sana chiede all’amministrazione il minimo rispetto non solo nei confronti dei GIOVANI (componenti del Gruppo) ma anche nei confronti dei cittadini firmatari e propone pubblicamente che la petizione divenga almeno elemento di discussione nel prossimo consiglio comunale.

ONDA SANA

giovedì 22 ottobre 2009

A cosa serve la politica?

A cosa serve la politica? A cosa servono gli amministratori? Perchè eleggiamo delle persone a cui poi paghiamo dei lauti stipendi?
La politica serve a risolvere i problemi di una comunità, possibilmente guardando al futuro. Gli amministratori servono solo se si occupano dei problemi pratici delle persone, dalle più ricche a quelle più povere. Eleggiamo gli amministratori perchè crediamo che siano forse più vicini e più capaci di altri a risolvere le questioni più spinose.
Il problema in questo caso è questo. Una signora di Vitulazio, con una famiglia a carico, senza marito e senza lavoro, sta per essere sfrattata da un appartamento delle case popolari.
Senza nemmeno entrare nel merito della questione, OndaSana si chiede come sia possibile che questa famiglia venga lasciata sola! Non viviamo a Milano o a Napoli, città in cui i problemi sono tantissimi e le persone povere ancor di più. Qui siamo a Vitulazio, un paese benestante, dove ci conosciamo quasi tutti. Con quale faccia tosta gli amministratori possono far finta di niente? Con quale faccia tosta il sindaco, gli assessori, i consiglieri di maggioranza e opposizione, girano la faccia dall’altra parte? L’amministrazione non dovrebbe nemmeno farci perdere tempo a scrivere articoli di richiamo. Dovrebbe catapultarsi da questa signora e cercare di trovare una soluzione. Questa signora ha due figli piccoli! Ora che andiamo incontro all’inverno dove dormiranno? Sul cavaiuolo?
I meriti delle amministrazioni si vedono proprio in questo. È per risolvere questi problemi che è stato eletto Achille Cuccari e l’attuale maggioranza. Non per dare o ricevere premi!
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ONDA SANA

mercoledì 21 ottobre 2009

Sul nazi-fascismo: una questione privata

La tragedia vissuta dall’Italia durante la dominazione nazi-fascista è ancora viva nei ricordi di molte persone con cui quotidianamente parliamo.
È il caso ad esempio di mia nonna Teresa Pezzulo, per tutti Sisina “a Brigader”, che da qualche anno aveva sposato Angelo Cioppa, mio nonno appunto, rapito dai nazisti in ritirata. Si è salvato solo grazie alla sua giovane età, che gli ha permesso di saltare dal furgone in cui erano ammassati altri vitulatini, e chissà qualcuno morto poi negli stermini perpretrati a più riprese. Purtroppo l’Italia è piena di luoghi come il monumento dedicato ai 54 martiri di Bellona.
Cito il caso dei miei nonni, solo per sottolineare che probabilmente quando si parla di certe cose, come i sistemi politici che ci governano, si tende a pensare che sono lontane da noi e che non avremmo potutto cambiarle o che ancora oggi non possiamo cambiare.
Il caso dell’eccidio dei vitulatini può essere illuminante. Chi avrebbe mai potuto pensare che il fascismo di Mussolini si sarebbe alleato con i nazisti di Hitler? Ovviamente le persone semplici, lontane dai grandi centri, che allora magari non avevano accesso nemmeno all’istruzione elementare, non si immaginavano una tale deriva del fascismo. La consapevolezza di ciò che stava accadendo però è arrivata quando i vitulatini, i bellonesi e così via hanno visto con i loro occhi cosa comportava essere fascista.
Comportava ad esempio l’obbligo, e non la scelta, di essere fascisti. Comportava ad esempio l’esclusione di ebrei e di non italiani in genere dai posti di lavoro pubblici. Comportava ad esempio la loro carcerazione e il loro espatrio. Comportava ad esempio la non libertà di scelta del partito politico più vicino alle proprie idee (chi non era fascista era “nemico” della Patria). Comportava ad esempio l’uccisione di avversari politici (delitto Matteotti – giugno 1924 –, quindi molto prima dell’alleanza con i nazisti). Comportava ad esempio la carcerazione di chi la pensava diversamente (Antonio Gramsci, morto poi per le estenuanti condizioni vissute nelle prigioni italiane). Comportava ad esempio il divieto di sposare persone di altre nazionalità o di altra razza. Comportava ad esempio l’occupazione di tutti i mezzi di comunicazione, dalla radio ai giornali.
Comportava, in definitiva, la libertà di non pensare autonomamente! C’era chi pensava per tutti e tutti dovevano essere d’accordo.
Dobbiamo capire che quando votiamo una persona e la sua idea di governo, noi concediamo dei DOVERI enormi che poche persone riescono ad ottemperare nel migliore dei modi. È per questo che dobbiamo partecipare alla vita politica e sociale del nostro Paese, perchè i veri governanti siamo noi!
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Gianni Criscione per ONDA SANA

domenica 18 ottobre 2009

Perchè l’amministrazione premia l’indagato per camorra Antonio Scialdone?

Una decina di giorni fa ONDA SANA aveva chiesto a che titolo Antonio Scialdone, indagato per reati connessi alla camorra, fosse al fianco del sindaco di Vitulazio Achille Cuccari e delle varie forze di polizia, durante l’inaugurazione del circolo forze armate e forze di polizia. Chiedevamo inoltre il motivo del premio che gli è stato consegnato, visto che era una manifestazione in onore dei militari.
Il presidente del suddetto circolo Cornelio Scialdone (che ringraziamo per la cortese risposta) ha dichiarato che egli non è responsabile nè dell’invito nè del premio ricevuto da Antonio Scialdone. Il presidente anzi ha sottolineato che era d’accordo con l’amministrazione comunale nel non coinvolgere alcun civile se non rappresentanti delle Istituzioni, come questori, prefetti ecc.
Con queste frasi ha di fatto scaricato la responsabilità sul comune e i suoi rappresentanti, che tra l’altro avrebbero disatteso il “patto” concordato con lo stesso presidente del suddetto circolo.
Si evince dunque che la motivazione per la quale si è decisa la presenza di Antonio Scialdone era talmente importante che non si poteva fare a meno di coinvolgerlo. La sua presenza sul palco era necessaria. A che scopo? Da chi è stata presa la decisione? Chi si assume la responsabilità di questo gesto? Tutta l’amministrazione o solo una parte di essa? E perchè i consiglieri di minoranza non hanno nulla da eccepire?
Antonio Scialdone è forse un militare? Per quale motivo ha ricevuto un premio nella sede del comune di Vitulazio direttamente dalle mani del sindaco Achille Cuccari? È forse un rappresentante del comune di Vitulazio, cosa che giustificherebbe la sua presenza sul palco? È forse stato eletto dal popolo vitulatino?
ONDA SANA vorrebbe inoltre porre l’attenzione sul modo di fare di questa amministrazione che non ci degna di alcuna risposta. In fondo chiediamo solo la motivazione di un premio ricevuto durante una manifestazione pubblica. Basterebbe rispondere con poche parole e si potrebbero dissipare tutti i dubbi.
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ONDA SANA